Tra Mes e sospetti il governo rischia di cadere proprio nel momento in cui dovrebbe compattarsi per avviare il rilancio dell’Italia.
Il Mes spacca il governo. Superata egregiamente la fase dura dell’emergenza coronavirus, il governo rischia di cadere arrivato al momento del fare. La maggioranza deve pianificare e avviare il rilancio ma le idee per il futuro sono diverse. Molte addirittura contrastanti, invero.
Ha una visione chiara il Pd, ne ha una il Movimento 5 stelle, ne ha una Italia Viva e ne ha una il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. È un puzzle di incastri e proposte. Vince chi trova il quadro giusto che accontenti la maggioranza della maggioranza. Come in tutti i giochi, le difficoltà aumentano man mano che si superano i livelli.
Mes e sospetti, così il governo rischia di cadere
E arriviamo così, dopo una serie di compromessi, alla scelta sul Mes. E qui il discorso si complica. La strategia delle concessioni non funziona. Le regole le ha dettate l’Unione europea. L’Italia deve decidere se giocare oppure no. E in palio ci sono diversi miliardi di euro da investire per fronteggiare le spese legate all’emergenza coronavirus.
Il Pd dice sì, Italia Viva anche. Il Movimento 5 stelle dice no. C’è qualche elemento disposto a dialogare ma non sposta gli equilibri. La partita, presto o tardi, dovrà essere risolta in Parlamento. Il rischio concreto è che la maggioranza arrivi divisa alla prova del voto e che i pentastellati si ritrovino a votare insieme con gli ex alleati della Lega. Un bel déjà vu.
Il ruolo di Forza Italia
E al clima non proprio disteso si aggiungono anche i sospetti. Un grande punto interrogativo circonda Forza Italia. Gli Azzurri spingono per il sì al Mes, e la posizione filo-governativa preoccupa il Movimento 5 stelle che teme il trappolone.
Il Presidente del Consiglio, per la sua intraprendenza, ha alimentato i sospetti della maggioranza. Sono tanti i soggetti che a microfoni spenti accusano il premier di aver deciso tutto da solo nelle settimane dell’emergenza. E lo spartito sembra lo stesso anche nella fase di pianificazione del rilancio. Stati Generali, dl Semplificazione, Mes. Conte detta i tempi e i modi della discussione. E questo lascia perplesse le forze di maggioranza.
Mes, in Europa è un percorso ad ostacoli
La situazione non è più semplice sul palcoscenico europeo. Con l’inizio della presidenza tedesca, a dare le carte è Angela Merkel, che ancora prima del cambio della guardia ha fatto cordialmente sapere a Conte – ma non solo – che il nuovo Mes è stato fatto per essere usato.